PRIMA SETTIMANA
Settimana 1, Lunedì
Esercizio #1
Non temo gli imprevisti.
Cercare di tenere sempre tutto sotto controllo è una fatica titanica, oltre che praticamente impossibile. Se poi ho anche dei timori basta un niente per farmi sobbalzare.
Conviene invece decidere di fare quello che posso nelle condizioni in cui mi trovo, qualora la situazione mutasse vorrà dire che dovrò attivarmi per adattarmi. Senza paura.
E poi chi ha detto che gli imprevisti debbano per forza essere negativi?
Settimana 1, Martedì
Esercizio #2
Considero ogni problema un’opportunità.
Situazioni complesse che si aprono impreviste non sono necessariamente mattoni che mi cascano sulla testa. Posso provare a considerarle una sfida, l’occasione per dimostrare che sono capace di cambiare, adattarmi, escogitare nuove modalità per raggiungere gli obiettivi e, se il caso, anche modificare gli obiettivi in corsa. Potrebbe persino accadere che proprio nelle nuove condizioni il mio valore venga maggiormente apprezzato e io rinnovi il mio gusto nel lavoro.
Settimana 1, Mercoledì
Esercizio #3
Cerco di non saltare il pranzo.
Le mail possono aspettare, se trovo il tempo per mangiare qualcosa di gustoso non cascherà poi il mondo. Di sicuro ci guadagna il mio metabolismo. E se poi pranzo con qualcuno con cui sto bene andrà meglio anche il pomeriggio: probabilmente sarò meno teso e renderò di più.
Settimana 1, Giovedì
Esercizio #4
Evito un sacrificio inutile
L’incertezza sul futuro sembra suggerire la necessità di rinunce e tagli. Conviene valutare bene quali sacrifici chiedere a noi stessi e agli altri, senza precipitazione e considerando la totalità dei fattori in gioco. Esagerare significa iniziare a stare peggio da subito, riducendo la qualità della nostra vita.
Quando riconosco una paura come irragionevole cerco di non seguirla. Non sarebbe una buona consigliera, probabilmente limiterebbe solo la mia iniziativa
Settimana 1, Venerdì
Esercizio #5
Provo a non attardarmi sul lavoro.
Pensare che assolutizzare la professione possa proteggermi dalla crisi è un’illusione. Non c’è bisogno di soggetti allucinati di lavoro, ma di gente sveglia e fresca, pronta a reagire per tempo alle situazioni che mutano rapidamente senza avvertire ogni richiesta come un peso insopportabile.
Oggi finisco il prima possibile, senza trattenermi inutilmente, e mi godo la serata.
Settimana 1, Sabato
Esercizio #6
Lavoro solo se proprio non posso farne a meno.
Sono sicuro che il lavoro non possa aspettare lunedì? Cambia davvero qualcosa in termini di risultati e obiettivi raggiunti se mi prendo il sabato libero? Ci sono molte altre attività che mi aspettano. Devo solo pensarci e trovare il coraggio per provarci.
Settimana 1, Domenica
Esercizio #7
Faccio dei lavori che non sono il mio lavoro
So fare molto più di quello che normalmente faccio. Solo che di solito non ci provo nemmeno. Coltivare i miei talenti , sperimentare nuove strade, seguire gli interessi sono attività che possono darmi idee e spunti originali che altrimenti non troverei. Magari ci sarà qualche inattesa ricaduta positiva anche sul lavoro.
SECONDA SETTIMANA
Riepilogo della Prima Settimana
Durante gli esercizi della prima settimana ho sperimentato che:
- E’ irragionevole pensare di tenere tutto sotto controllo
- I problemi che emergono non sono necessariamente mattoni sulla testa CONTINUA ...»
- Se stacco per pranzo e sto con un collega simpatico, dopo lavoro meglio